Visita alle Ville Venete insieme al FAI

Visita alle Ville Venete insieme al FAI, un’occasione per una gita fuori porta alla scoperta dei nostri territori.

Nelle date del 25 e 26 marzo e ho avuto la possibilità di visitare tre Ville dei dintorni di Rovigo mentre

nella giornata del 9 aprile Villa dei Vescovi (Padova)

Villa Salvioni Fracasso (Pontecchio Polesine)

Corte agricola del Settecento, ancora oggi viene utilizzata per gestire il fondo agricolo della Famiglia Fracasso.

Una casa padronale con ancora due camini seicenteschi ed il piano superiore adibito a granaio.

All’interno troviamo inoltre l’oratorio e la torre Colombara.

Interessante il progetto di recupero che partirà a breve di tutti gli ambienti della corte con al centro l’agricoltura.

Villa Cappello Rama (Pontecchio Polesine)

Il complesso è composto da villa padronale, cappella gentilizia e barchessa avvolte da un ettaro di terreno rettangolare.

Fino al 1875 la villa è sempre stata di proprietà dei Cappello, successivamente poi ceduta alle famiglie D’Agostini, Andriotto, Spisani e Lubian fino ad arrivare alla famiglia Rama che dal 1997 avvierà una campagna di restauri che l’hanno portata allo splendore dei giorni nostri.

Una particolarità che mi ha colpito è il racconto della guida. Sembra che l’albero della villa sia l’unico sopravvissuto dopo la Guerra. I militari ne sono rimasti talmente affascinati da volerlo lasciare come ricordo.

Villa Grimani (Grompo)

Racchiusa tra il canale e la recente strada statale che nel tempo ha tagliato i terreni di proprietà.

La villa era destinata in origine ad accogliere il padrone per brevi visite, pertanto ha una funzione di accoglienza rispetto al restante spazio che ha funzione prevalentemente agricola.

Villa dei Vescovi (Padova)

Inserita nel contesto della verde campagna Veneta, Villa dei Vescovi è un monumento importante che introduce il gusto per la classicità e gli echi rinascimentali romani, anticipando l’epoca del Palladio.

Il concepimento dell’opera fu affidato dapprima ad Alvise Cornaro Vescovo di Padova che qui trovò la sede per un circolo intellettuale.

Progettata dall’architetto Falconetto, la villa è stata oggetto di interventi successivi ad opera di Giulio Romano.

Una distesa di vigneti lascia spazio alle verdi geometrie del brolo, poi la bellezza del paesaggio reale torna a rispecchiarsi nei panorami di logge ed interni affrescati dal pittore Lambert Sustris.

Oggi è possibile soggiornare nella Villa per trascorrere una giornata di riposo, lettura oppure come luogo di lavoro remoto (smart working)

All’interno della Villa sono altresì situati due appartamenti dove è possibile pernottare (clicca qui per le prenotazioni)

Fonti: FaiFondo per l’ambiente Italiano

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